Il 26 e 27 marzo si è tenuta a Ravenna, presso la sede della provincia, una iniziativa di un certo interesse: un workshop italo-francese sull’economia sociale e solidale. Il confronto ha visto come protagonisti una delegazione della Regione Emilia Romagna e una della CRES (Camera regionale dell’Economia Sociale e Solidale) del Limousin, regione francese gemellata con la provincia ravennate.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Ravenna e l’Alleanza Cooperativa Italiana di Ravenna. Presenti, tra gli altri: Gianfranco Bessi, presidente della Camera di Commercio di Ravenna; Eleonora Proni, assessore provinciale alla politiche sociali; Gabriele Rossi, presidente del consiglio provinciale; Christèle Coursat, consigliere regionale del Limousin; Lea Ressad CRES (Camera Regionale dell’Economia Sociale e Solidale) Limousin; Raffaele Gordini, Alleanza Cooperativa Italiana di Ravenna; Giovanna Baroni, Comitato Paritetico provinciale per il Volontariato.
L’interesse è dato dagli interlocutori del workshop: rappresentanze istituzionali ed esponenti dell’economia sociale italiana dialogano con esponenti di una realtà francese costituita all’insegna di un accostamento tra le due dimensioni dell’economia non capitalistica. Dimensioni che qui in Italia stentano ancora a dialogare, sia per reciproche diffidenze, sia per la difficoltà a trovare un metodo paritario di confronto.
Va segnalato, proprio a questo proposito, anche un limite dell’iniziativa: chi rappresentava, attorno a quel tavolo, la realtà dell’economia solidale?