A Firenze, dal 3 al 6 luglio scorso, il progetto “Looking Up” ha preso avvio con un primo e importante evento: un workshop di co-progettazione del percorso formativo che sarà il cuore del progetto.
I tre partner – Solidarius Italia (IT), Cries (RO) e Ufisc (FR) hanno lavorato in presenza insieme ai referenti delle 6 organizzazioni locali coinvolte (2 per ogni Paese) per costruire il programma della formazione online che partirà in autunno e che sarà dedicata a tre temi principali:
– costruzione di reti e sviluppo di comunità di economia solidale radicate in aree urbane e rurali
– sviluppo locale partecipato e transizione ecologica nei “Terzi luoghi” urbani
– relazioni di aree urbane e rurali attraverso le politiche del cibo e le filiere corte
Dopo un momento di presentazione delle diverse realtà presenti e di condivisione degli obiettivi e delle attività previste dal progetto, il gruppo composto da 15 persone provenienti dai 3 Paesi e composito per genere e generazione si è concentrato sull’analisi dei bisogni formativi per indirizzare al meglio la progettazione formativa. Attraverso modalità di lavoro cooperativo, non solo si è lavorato ai contenuti della formazione (9 sessioni online), ma si è ragionato sulla prospettiva pedagogica e sugli strumenti digitali per rendere questi momenti formativi partecipativi e utili il più possibile a livello transnazionale. Anche il tema della comunicazione e disseminazione delle attività progettuali è stato al centro delle tre giornate e dunque l’identificazione del target e delle persone/associazioni che nei 3 Paesi, ma anche in altri luoghi d’Europa saranno invitati a partecipare.
Il workshop si è concluso con un momento di valutazione e autovalutazione per mettere a frutto il lavoro svolto e porre le basi per gli step successivi           
Per l’Italia hanno partecipato due organizzazioni fiorentine: LOFOIOAssociazione Giardino dell’Ardiglione ;
per la Francia SHAKIRAIL e Les Poussières; e per la Romania ASATRECIPROC :la sintonia tra tutt* e la disponibilità al lavoro cooperativo hanno garantito la buona riuscita di questa prima fase di coprogettazione. Il buon cibo e la visita a realtà di economia solidale fiorentine hanno contribuito  all’atmosfera di scambio e alla conoscenza reciproca!